giovedì 2 maggio 2013

Una quasi ricetta dal valore inestimabile... i malfatti della nonna!


Ahhh... le nonne! Se non ci fossero, che mondo sarebbe?
Io posso dirmi davvero fortunata... ho due fantastiche nonne, una bresciana e l'altra sarda, che per tutta l'infanzia mi hanno coccolato e anche un po' viziato (e continuano a farlo).
Niente baby-sitter o tate, io andavano dai nonni... anche in vacanza!

Questa volta la "quasi ricetta" l'ho rubata alla nonna bresciana (esperta di tortelli, brasati, polenta & co).
Prossimamente anche una ricetta sarda d.o.c!

Nel post precedente vi parlavo dei Pranzi della domenica (sempre con la P maiuscola) ed eccovi un piatto più che adatto a quell'occasione... i malfatti!

L'antefatto (al telefono):



Io: Ciao nonna, come stai?
La nonna: Ciao principessa (eh si, lei mi chiama così)... ma si dai, tutto bene. Quando vieni a trovarmi?
Io: Torno questo fine settimana. Domenica sei libera?
La nonna: Si si, sono a casa.. venite qui a pranzo?
Io: Eh si..volevo proprio chiederti (dirti) questo. Ma in più volevo chiederti un'altra cosa: mi insegni a fare i tuoi malfatti? Ho inaugurato un blog di cucina su internet e mi piacerebbe postare una ricetta tradizionale che mi ricordi la mia infanzia!
La nonna: Non ho mica capito, sai? Cos'è che devi fare? Comunque va bene, facciamo insieme i malfatti! Ti aspetto per le 11.

Detto, fatto... domenica mattina alle 11 mi sono presentata a casa di mia nonna armata di macchina fotografica.
Mi apre, mi bacia, mi abbraccia e poi mi chiede... "cosa ci fai con la macchina fotografica?".
"Nonna te l'ho detto, devo postare (mmm... meglio cambiare termine)... devo fare le foto, così poi le metto sul mio sito (anche "blog" non mi pareva funzionasse come termine) insieme alla ricetta.
"Ahhhh, ho capito"... sguardo dubbioso...
"La prossima volta porto il computer così ti faccio vedere... ok?
"Va bene"

Bene, possiamo cominciare!
Dunque due cose da dire prima di parlarvi della ricetta...
  1. Non esiste la ricetta! Insomma, non quella classica con le dosi precise... ci sono gli ingredienti, le quantità di massima, il procedimento... e poi ci vuole occhio! (ecco perché "quasi ricetta")
  2. Non usare il pangrattato che si trova nei supermercati, ma utilizzare rigorosamente del pane vecchio, grattuggiandolo nel mixer. (Questa è una cosa su cui mia nonna ha insistito particolarmente e che mi ha ripetuto almeno 3 volte....quindi ritengo sia sacrilego fare altrimenti!)




Ingredienti (per circa 8 persone, o 6 affamate):

  • 750 gr circa di pangrattato (non quello comprato.. e 1)
  • 2 uova
  • 12 cubetti si spinaci surgelati, uno più uno meno
  • una manciata abbondante di grana padano grattuggiato
  • 80 gr di burro (dichiarati erano 50, ma sono riuscita a pesarli)
  • farina q.b. 
  • sale q.b.
  • qualche foglia di salvia

Procedimento:

Iniziate lessando per una decina di minuti gli spinaci surgelati in poca acqua bollente salata e insaporita con un pizzico di dado vegetale.
Una volta pronti gli spinaci, scolateli (avendo cura di conservare la loro acqua di cottura), lasciateli raffreddare e poi strizzateli per fare uscire tutta l'acqua in eccesso.
Prendete l'acqua di cottura degli spinaci, allungatela con un po' d'acqua fredda, aggiustate di sale se necessario e portate a bollore.
Non appena l'acqua bolle, aggiungetene poca alla volta con l'aiuto di un mestolo al pane grattugiato (non quello comprato... e 2) , mescolando ripetutamente, fino ad ottenere un impasto che non risulti ne troppo molle e bagnato, ne troppo duro.



Non appena sarà intiepidito, aggiungetevi il grana grattugiato.
Riprendete ora gli spinaci, tritateli e passateli in padella con un po' di burro fuso. 

Una volta insaporiti, fateli raffreddare ed uniteli poi all'impasto, mescolando affinché tutti gli ingredienti si amalgamino bene.
Quando pane (non comprato.. e 3), formaggio e spinaci si saranno amalgamati aggiungete un uovo alla volta e impastate energicamente il composto con un cucchiaio, fino a che non risulterà omogeneo.



A questo punto, prendete un po' di impasto e su una spianatoia o un tagliere infarinati procedete secondo la preparazione classica degli gnocchi, ossia fate dei "bisci"? (io li chiamo così) e quando raggiungete una larghezza di circa 1 cm tagliate a tocchetti con l'aiuto di un coltello.





Stendete i malfatti su di un panno da cucina e mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata.
Nel frattempo, in una padella abbastanza grande mettete a sciogliere il burro con le foglie di salvia lavate ed asciugate e fatelo rosolare finché non imbiondisce.
Quando l'acqua bolle, calate i malfatti e non appena vengono a galla (esattamente come per gli gnocchi di patate) toglieteli con un mestolo forato e versateli nella padella con il burro.
Fate insaporire bene i malfatti e servite subito.

Bon appetit e buon primo maggio a tutti!























"Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d'ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento"





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19 commenti

  1. Le ricette della nonna sono sempre le più buone e hanno un gran valore!!!! :))
    Bacio!

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  2. Veramente buoni e adatti per i bambini, dai noi sono quasi simili i rabaton.ottimi!

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  3. @Roberta: eh si... questi sapori scaldano il cuore!!

    @lucy: Non conoscevo i rabaton, ma ora che me ne hai parlato sto investigando sul web e devo dire che sono davvero simili! Grazie per avermi fatto fare questa scoperta!
    Adattissimi per i bambini... la mia sorellina di 6 anni se ne è mangiata quasi 3 piatti! Mai vista mangiare così volentieri gli spinaci! ;)

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  4. complimenti è una magnifica ricetta sopratutto perchè si ha in casa tanto grattattato e adoperato pe ri gnocchi e favoloso

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  5. Grazie Carmine!
    Eh si, funziona perfettamente anche come ricetta del riciclo! :)

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  6. Ciao Chiara piacere di conoscerti, hai proprio un bel blog e sei bravissima! Mi hai regalato proprio una bella ricetta, e mi piace anche il racconto, grazie! In bocca al lupo!

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  7. Ciao Luna!!! Grazie mille per i complimenti... ho appena iniziato questa avventura, e raccogliere pareri positivi da food blogger con moooolta più esperienza di me fa davvero piacere! ^_^

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  8. @Michela: Grazieeeeee!!!! Riferisco alla nonna! :D

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  9. Come sei simpatica!!!!Piacere di conoscerti,mi unisco volentieri ai tuoi lettori.
    P.S. ho copiato la ricetta della nonna...

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  10. Grazie mille Mariabianca... gentilissima!!! Quando provi i malfatti fammi sapere! ;)

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  11. ....sono molto invitanti..le ricette delle nonne hanno sempre il loro perchè :)) ottimo blog...mi unisco ai tuoi lettori..se ti va passa da me :))

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    1. Ciao Eli!!! Non conoscevo ancora il tuo blog, ma da oggi ti seguo!!
      Eeeeh si...come la cucina della nonna non ce n'è!
      A presto!
      Chiara

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  12. Le ricette di una volta!!!! Il sapore della vita!!!!!

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  13. Ciao Chiara
    ti ho scoperto cercando questa ricetta che proverò a fare questo weekend per poi postarla su mio blog.
    Complimenti sia per la descrizione che per le fotografie molto esaustive.
    Tornerò a trovarti

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  14. Ma che bello, ricetta della mia nonna di Trento, identica , solo che noi li chiamiamo strangolapreti! Buonissimi... e si è vero anche la mia mamma che li fa usa rigorosamente pane raffermo grattuggiato! E li fa pure bianchi senza spinaci... yum yum!

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  15. Grazie 1000 proverò a farlo con la mia mamma che li ha sempre mangiati a mai imparato a farli haha

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